Definisce lo spazio tra i vetri doppi e tripli. Migliora le proprietà di isolamento termico della finestra – elimina la formazione di un ponte termico nel punto di inserimento del vetro nell’anta della finestra e riduce il rischio di rugiada tra i vetri.

Una tecnologia di molatura delle superfici di vetro progettata per ottenere tagli opachi o lucidi di varie larghezze.

È costituito da due o tre lastre di vetro, la cui distanza è definita da un distanziatore. Lo spazio tra le lastre viene riempito con aria secca o gas rari. A seconda del numero di lastre di vetro, si distingue tra doppi e tripli vetri.

Viene utilizzato per dividere visivamente il vetro della finestra. I divisori vengono inseriti tra i vetri o fissati alla loro superficie. Si utilizzano soprattutto nelle ristrutturazioni in cui è necessario imitare l’aspetto originale delle finestre, oppure nei progetti architettonici in cui non è opportuno articolare la finestra con i profili stessi.

La capacità di una struttura di finestre o porte di insonorizzare un ambiente. Si indica con Rw, l’unità di misura è in decibel (dB). Secondo il CSN, viene indicato il valore di laboratorio. L’attenuazione reale del rumore è inferiore di circa 2-4 dB. In passato i vetri doppi e tripli standard avevano un valore Rw di 30-32 dB. Se è necessario un migliore isolamento acustico (per le case su una strada trafficata o in prossimità di una linea ferroviaria), l’attenuazione può essere aumentata utilizzando lastre di vetro più spesse o vetri speciali insonorizzanti.

Viene utilizzato per drenare l’acqua piovana dal contatto tra l’intelaiatura dell’anta e la superficie vetrata.

La parte orizzontale dell’anta è modificata sul bordo inferiore per evitare che l’acqua piovana penetri tra il telaio e l’anta.

La parte mobile della finestra costituita dal fregio dell’anta e dal vetro. L’anta della finestra è ancorata al telaio mediante cerniere, che possono essere a vista (visibili) o nascoste.

Struttura che porta un’anta di finestra apribile, incernierata, scorrevole o fissa (non mobile). È ancorata alla muratura per mezzo di elementi di ancoraggio.

Vetro speciale con ornamenti pressati o sabbiati su uno o entrambi i lati del pannello. Trasmette la luce ma è opaco.

Pellicola progettata per sigillare l’esterno e l’interno delle giunzioni dei telai di finestre e porte. Contribuisce alla conservazione a lungo termine delle proprietà di isolamento termico di finestre e porte, impedisce la condensazione negli strati isolanti e la penetrazione del vapore. L’uso della barriera al vapore è prescritto dalla norma ČSN 763 0540-02.

Tecnologia di produzione di vetri traslucidi opachi (latte). Il vetro viene esposto a un flusso di piccole particelle di sabbia. È anche possibile creare forme e motivi. Il vetro sabbiato è soggetto a macchie. Si consiglia di applicare una vernice protettiva che lo protegga dal contatto.

Anche il fattore solare, indicato con la lettera g. Indica la quantità di energia solare che la vetrata isolante trasmette dall’esterno all’interno. È espresso in percentuale: maggiore è la percentuale, più luce solare e quindi calore penetreranno nell’ambiente. In pratica, il valore g è particolarmente importante per le grandi pareti vetrate esposte a sud. In inverno, una trasmittanza solare più elevata è un vantaggio, in estate uno svantaggio. Il surriscaldamento della casa può essere evitato con un’adeguata schermatura, ad esempio con tende esterne. PLANIBEL TRI è un esempio di vetro ad alta trasmittanza solare. L’opposto è PLANIBEL ENERGY, che riflette il calore verso l’esterno.

Vetro con protezione dal surriscaldamento interno. La superficie del vetro è rivestita da uno strato di ossido metallico riflettente che riflette le radiazioni solari nello spazio esterno. Il vetro è poi leggermente colorato. Tipicamente utilizzato negli edifici commerciali.

Calore solare che passa attraverso il vetro e arriva nell’ambiente. In inverno, i guadagni solari sono desiderabili perché riducono il fabbisogno di riscaldamento; in estate, sono indesiderabili perché surriscaldano l’edificio. Si consiglia di scegliere finestre con valori di trasmittanza solare e coefficiente di trasferimento di calore inferiori.

Determina la quantità di calore che fuoriesce attraverso una finestra o una porta di 1 m2 con una differenza di temperatura di 1 kelvin (K) tra la superficie esterna e quella interna. È indicato con U ed è espresso in W/K.m2. Più basso è il valore U, meno calore fuoriesce attraverso la finestra o la porta. Le finestre con valori U più bassi sono quindi più efficienti dal punto di vista energetico. Secondo la norma ČSN 73 0540-2, il valore U massimo per le finestre in un muro perimetrale è di 1,5 W/K.m2, mentre il valore consigliato è di 1,2 W/K.m2. Per le case passive è richiesto un valore compreso tra 0,8 e 0,6 W/K.m2.

Un punto della struttura di un edificio attraverso il quale il calore fuoriesce dall’interno verso l’esterno a una velocità maggiore. Il vapore acqueo si condensa sulla superficie più fredda del ponte termico, con il rischio di formazione di muffa.

Esprime le proprietà di isolamento termico della struttura e serve a calcolare il coefficiente di trasferimento del calore. È indicato con R, l’unità di misura è m2.K/W.